Stefano e Simona - Luglio 2022
Dopo alcuni anni torniamo in Germania per fare una settimana di turismo termale. La prima tappa del nostro tour prevede di stazionare nella zona di Erding, a nord ovest di Monaco di Baviera, con l'obiettivo di visitare le terme più grandi del mondo, Therme Erding appunto.
Abbiamo prenotato 4 notti in formula B&B presso l'albergo ristorante Daimerwirt a Moosinning, piccolo villaggio che dista 7 chilometri dal centro di Erding e appena 3 dal complesso delle terme, distanze comodamente percorribili anche in bicicletta su percorsi ciclabili sicuri e protetti in sede propria e separati dalla viabilità a motore. E' un vero piacere girare in bici in Germania: qua la cultura della mobilità dolce fa si che chi progetta e costruisce strade per le auto non dimentichi di pensare anche agli spostamenti di ciclisti e pedoni. Questo è il motivo per cui quando andiamo in Germania portiamo sempre le nostre bici al seguito.
Il programma che ci siamo prefissati di seguire durante i 3 giorni del nostro soggiorno prevede di trascorrere, oltre che una giornata alle terme, anche una giornata a Monaco di Baviera che vogliamo raggiungere con le bici.
Martedì 5 luglio subito dopo colazione, tipicamente tedesca, ottima e abbondante, partiamo quindi alla volta di Monaco che dista 32 km circa dal luogo dove alloggiamo.
La mappa ci dice che dobbiamo percorrere la strada statale B 388 (B = Bundesstrasse) fino a Fischerhauser, poi continuare su strade locali per raggiungere la zona nord dell'Englischer Garten, il grande parco cittadino polmone di Monaco di Baviera e da qui, dopo averlo percorso tutto nella sua lunghezza, possiamo entrare a Monaco in centro storico.
La mattina non è troppo calda e pedalando riusciamo a tenere una buona media. In meno di un ora arriviamo a Fischerhauser e ci spostiamo sulla viabilità minore che si addentra nei centri abitati. Qua le ciclabili sono decisamente di livello inferiore rispetto a quella che abbiamo lasciato a lato della statale, a volte sono semplici strisce di cortesia segnalate a terra sull'asfalto, a volte deviano sui pedonali. In ogni caso la segnaletica è efficace e non si può sbagliare: il cartello blu con la bici bianca stilizzata e sotto la parola tedesca "FREI" piazzato sui marciapiedi è inequivocabile.
Passiamo così i centri di Ismanning e Unterfohring e finalmente arriviamo all'ingresso nord del parco. Nei pressi della centrale elettrica a carbone "Monaco Nord", in prossimità di un grande incrocio, svoltiamo a destra per Leinthalerstrasse, attraversiamo il fiume Isar e arrivati quasi in fondo alla via, in corrispondenza di un grande ristorante all'aperto con birreria (Aumeister), entriamo nell'Englischer Garten.
Ci addentriamo nel verde del parco pedalando per tranquilli sentieri intervallati da laghetti e ruscelli seguendo le indicazioni per Marien Platz e dopo 7-8 km arriviamo nella parte sud del parco, la zona dei surfisti, quella direttamente a ridosso del centro storico. Facciamo una tappa a Marien Platz, giusto il tempo di fare qualche foto ricordo, poi torniamo al parco e, prima di rientrare a Moosinning, ci concediamo un meritato riposo con abbronzatura integrale nella zona FKK del Eisbach.
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